POESIA DIFFUSA


Poesia diffusa sul blog Il Nichilista di Fabio Chiusi



Poesia diffusa

Gli editori (piccoli o grandi non c’è differenza) pubblicano poca poesia contemporanea perché non vende abbastanza. Ma il pubblico della poesia è un’elite e ce ne dobbiamo fare una ragione. Questo non vuol dire che non possa aumentare e che non sia importante la sua diffusione: il poeta, come dice Pound, è colui che mantiene il linguaggio in salute. Dove la letteratura decade, frana anche il pensiero e la società va a rotoli. Inoltre, la presenza di tanti giovani che scrivono dimostra che la poesia è ancora il “laboratorio” italiano del linguaggio.
Fabio Chiusi si chiede se «realizzare una collana di ebook di classici dimenticati o di nuove scoperte da vendere a pochi centesimi, per una grossa casa editrice, sia insostenibile? Possibile non ci siano abbastanza lettori incuriositi da titoli nuovi, la cui qualità è garantita dal prestigio della casa editrice che li pubblica, agili (siamo pur sempre nell’era dei 140 caratteri, dell’overload informativo e dell’istantaneo, la poesia dovrebbe calzarvi a pennello, no?), a prezzo bassissimo». Sarebbe, in effetti, un’ottima idea pratica, anche se credo che i poeti e i loro pochi lettori preferiscano il libro cartaceo. Ma certo la diffusione della poesia online è importantissima, attraverso blog e riviste, e diventa problematica se affidata al dilettantismo. Servono piattaforme autorevoli di letteratura, e qui il ruolo della grande editoria può essere apprezzabile. Il mio stesso libro è uscito in una costola under35 de Lo Specchio Mondadori, a cinque euro: evidentemente è sostenibile, seppure attraverso plaquette non rilegate di poche pagine. In ogni caso rimane la stampa on demand, che permette tirature limitate e successive ristampe a prezzi davvero contenuti. La usano le università americane per ripubblicare i libri fuori commercio. E comunque, per recuperare il costo di una pubblicazione, basta vendere infondo una cinquantina di copie. Chiaramente non c’è margine di profitto, ma quella dell’editore non era una professione con vocazione sociale e implicazioni culturali? La mia esperienza con la collana Poesia di Ricerca/EDB mi dice che i libri di poesia possono vendere, specialmente le novità di qualità.
È vitale che la poesia contemporanea sia presente sui giornali e nelle librerie. Magari anche alla televisione, perché no? Dare spazio a una critica di alto profilo aiuterebbe i lettori a orientarsi: le persone sono narcotizzate da surrogati culturali, canzonette e feuilleton. Nelle librerie Feltrinelli la sezione Poesia è addirittura scomparsa dagli scaffali, accorpata inopinatamente al teatro. Non è il pubblico a ricercare la banalità come dicono, è la proposta che genera gusto e richiesta: dopo anni di propaganda dovremmo averlo capito. Fino a che si offriranno soprattutto romanzi di comici mancati, biografie di calciatori e ricette di cucina, non si potrà pretendere molto.





Intervista a Alberto Pellegatta su Nuovi Argomenti: Se la letteratura diventa un corpo a corpo

 


Intervista di Alberto Pellegatta a Antonio Gamoneda




Su Librobreve Alberto Pellegatta illustra la collana Poesia di Ricerca


Uscite collana Poesia di Ricerca/Edb

Commenti

  1. Imperdibile intervista su Nuovi Argomenti: sante parole!

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  2. Una poesia inedita di Alberto Pellegatta sul blog di Atelier, un record di visite!

    http://www.atelierpoesia.it/?p=178491143

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  3. Poesie tradotte in inglese (oltre a quelle in Paratassi, Edb 2007):

    http://books.google.it/books?id=ELYcAgAAQBAJ&pg=PT279&lpg=PT279&dq=%22alberto+pellegatta%22+poesie+pordenonelegge&source=bl&ots=zaq9xmNjPx&sig=L2t-dtR_dS8kGx3GdKvuCETbrkQ&hl=it&sa=X&ei=bNEVU_61D6P9ywPBuILwBA&ved=0CE4Q6AEwCTgK#v=onepage&q=%22alberto%20pellegatta%22%20poesie%20pordenonelegge&f=false

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  4. Poesia di Ricerca/EDB anche su L'Unità con Davide Nota:

    http://fonticoperte.comunita.unita.it/2014/02/24/uscire-uscire-o-del-ritorno-dellottocento/

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  5. Poetas del siglo XXI: https://poetassigloveintiuno.blogspot.com/2012/02/5869-alberto-pellegatta.html

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