Il teatro di Sarah Kane

Frequentando le tragedie del XX secolo, e immaginandone di nuove, Sarah Kane si è aggiudicata il titolo di drammaturga più scandalosa del Novecento, nonostante la brevità della sua vita, interrotta qualche anno fa a soli vent’otto anni. La critica è ormai unanime nel riconoscere all’autrice inglese un primato di ricerca sul linguaggio: una scrittura nervosa, cinematografica, scattante, che però sa rallentare intenerendosi, dissolvendo il tormento nel dolore morfinico. Tra Beckett e McEwan, la scena si gonfia a dismisura, descrive la guerra, la violenza, l’emarginazione. Purificati è uno dei testi più duri, ambientato in un campus universitario che diventa luogo di angherie contro i più deboli (omosessuali, tossici e travestiti), con tanto di stupri, massacri e overdose a scena aperta. Per la Kane l’amore è disilluso: «Scegli uno. Beh, chiunque sia, da qualche parte del mondo c’è chi se l’è scopato fino alla noia». Lo sfondo si impone attraverso la danza e il montaggio dei dialoghi. Nel flusso dell’azione si rintracciano diversi gradi di ambiguità («questa lettera non assomiglia al suo suono»). La mente, «piena di larve», genera psicosi e visioni: pavimenti che «si muovono come diecimila scarafaggi» o identità che diventano «neri stagni».

Nell’ultima piece della raccolta, Psicosi delle 4 e 48, il testo si spezza in frammenti, «deraglia», diventa «paralisi», posologia: «Non c’è nessun farmaco sulla terra che può dare senso alla vita… va bene, mi faccio le medicine, mi faccio la lobotomia chimica, radiamo al suolo le funzioni più sofisticate del mio cervello, forse così sarò più capace di vivere. Sertralina 50 mg. Peggioramento dell’insonnia, ansia grave, perdita di peso 17 kg… Zopiclone, 7.5 mg. Ha dormito… Melleril, 50 mg. Collabora. Citalopram, 20 mg. Tremito mattutino… La paziente rifiuta il Seroxat. Ipocondria. 100 aspirine e una bottiglia di Cabernet bulgaro dell’86». Il delirio trasporta vittima, carnefice e spettatore nello stesso luogo rarefatto, negli stessi paesaggi anemici.

Sarah Kane

Tutto il teatro

Einaudi – 2006

pp.223 – 12,50euro

(Quotidiano La Provincia 25-11-06)

Commenti

Post più popolari