Sul Corriere della Sera
Corriere della Sera - Poesia
Alberto Pellegatta, 34 anni, critico e giornalista, che da alcuni anni è andato ad infoltire la colonia di giovani laureati italiani nell’operosa e ospitale Barcellona, come poeta si è rivelato molto presto. A 27 anni, nel 2005 ha vinto il premio Cetona Verde, biennale animata da Maurizio Cucchi che in quattro edizioni ha tolto dall’anonimato ben 40 giovani poeti promettenti. Nel 2002 Pellegatta aveva pubblicato Mattinata larga (LietoColle), con buone accoglienze. Ora conferma il suo talento con la seconda opera L’ombra della salute (Mondadori, 2011, nella collana per under 35 de Lo Specchio, pagg. 29, euro 5). Si tratta di una composizione tematica di poesie filosofico/liriche con un sottofondo esistenziale/interrogativo, che prende l’avvio dalla visione del dipinto di Turner La salute che rappresenta la Chiesa della Salute di Venezia. I testi trattano il tema della salute nel contesto delle incertezze contemporanee, con sconfinamenti su altri piani corporei e mentali. Di fronte al poeta un orizzonte riflessivo/emotivo che vorrebbe riempirsi di serenità e non può. “Spariscono le rotte/ i risultati dipendono dalle distanze. Cambia/ la funzione della sera./ Non è cosa da uomini di mezza età,/ trasloca la liturgia, introduci il disordine”. Lo stile è pacato, ma secco e fulmineo. Pellegatta ha un controllo naturale della scrittura, che mutuando dallo specialismo diventa fabbrica espressiva meticciata di una perspicacia interpretativa della realtà, spesso invisibile all’occhio della semplicità o, peggio, dell’indifferenza. “Scriviamo senza calore/ non ciò che avreste voluto/ ma quello che non avete/ pensato. Non per riscatto/ ma per vendetta”. Arte coniugata con scienza a tamponare vuoti. L’esito è un tracciato di formazione e conoscenza.
Alberto Pellegatta, 34 anni, critico e giornalista, che da alcuni anni è andato ad infoltire la colonia di giovani laureati italiani nell’operosa e ospitale Barcellona, come poeta si è rivelato molto presto. A 27 anni, nel 2005 ha vinto il premio Cetona Verde, biennale animata da Maurizio Cucchi che in quattro edizioni ha tolto dall’anonimato ben 40 giovani poeti promettenti. Nel 2002 Pellegatta aveva pubblicato Mattinata larga (LietoColle), con buone accoglienze. Ora conferma il suo talento con la seconda opera L’ombra della salute (Mondadori, 2011, nella collana per under 35 de Lo Specchio, pagg. 29, euro 5). Si tratta di una composizione tematica di poesie filosofico/liriche con un sottofondo esistenziale/interrogativo, che prende l’avvio dalla visione del dipinto di Turner La salute che rappresenta la Chiesa della Salute di Venezia. I testi trattano il tema della salute nel contesto delle incertezze contemporanee, con sconfinamenti su altri piani corporei e mentali. Di fronte al poeta un orizzonte riflessivo/emotivo che vorrebbe riempirsi di serenità e non può. “Spariscono le rotte/ i risultati dipendono dalle distanze. Cambia/ la funzione della sera./ Non è cosa da uomini di mezza età,/ trasloca la liturgia, introduci il disordine”. Lo stile è pacato, ma secco e fulmineo. Pellegatta ha un controllo naturale della scrittura, che mutuando dallo specialismo diventa fabbrica espressiva meticciata di una perspicacia interpretativa della realtà, spesso invisibile all’occhio della semplicità o, peggio, dell’indifferenza. “Scriviamo senza calore/ non ciò che avreste voluto/ ma quello che non avete/ pensato. Non per riscatto/ ma per vendetta”. Arte coniugata con scienza a tamponare vuoti. L’esito è un tracciato di formazione e conoscenza.
divertente il titolo: praticamente: il poeta bastardo. ci piace, è così elegante ;-) mario
RispondiEliminaA un anno esatto dall'uscita, si sono accorti del libro anche in via Solferino.. Meno male che leggiamo altri blog e giornali per informarci..
RispondiEliminaEccoti al Festival di Lugano:
RispondiEliminahttp://www.poestate.ch/2012/Galleria%20foto/POESTATE12/SABATO/album/slides/RST551730x.html
Potete pubblicare la stroncatura del Museo del Novecento di Milano che ho letto sulla rivista Juliet?
RispondiEliminaMi era sfuggito l'EstroVerso:
RispondiEliminahttp://lestroversopoesia.blogspot.com.es/2011/12/lombra-della-salute-di-alberto.html
E' USCITO ANCHE SUL CARTACEO: http://archiviostorico.corriere.it/2012/luglio/03/salute_riflessa_nella_poesia_co_9_120703070.shtml
RispondiEliminaFinalmente anche nel catalogo web Mondadori:
RispondiEliminahttp://www.librimondadori.it/libri/l-ombra-della-salute
Sul nuovo numero della rivista di Elio Pecora POETI E POESIA:
RispondiEliminahttp://www.poetipoesia.com/
Splendida recensione di Massimo Dagnino, uscita anche su L'Immaginazione:
RispondiEliminahttp://massimodagnino.blogspot.it/2014/01/recensione-de-lombra-della-salute.html
La recensione di Chiara De Luca:
RispondiEliminahttp://amarginedeiversi.wordpress.com/2014/03/17/un-mistero-sconcio-meraviglioso-su-lombra-della-salute-di-alberto-pellegatta/
Lunga e profonda recensione di Massimo Dagnino su L'Immaginazione:
RispondiEliminahttp://massimodagnino.blogspot.it/2014/01/recensione-de-lombra-della-salute.html
Recensione di Marco Melillo:
RispondiEliminahttp://www.cevitasumarte.it/interroghiamo-la-poesia-alberto-pellegatta-la-poesia-vive-solo-di-necessita/
Italian Poetry Review 01/2013
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